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Nasce il primo servizio di noleggio a lungo termine ecologico per gli automobilisti italiani
Da oggi permutando una vecchia auto tradizionale è possibile averne una ecologica a emissioni zero.
02-07-2013
Fonte
auto elettriche
comunicato
mobilità sostenibile
noleggio a lungo termine
La Società Green Mobility Rental ha lanciato la prima offerta per liberasi della vecchia auto e passare ad un’auto ecologica mediante il nuovo servizio di noleggio a lungo termine verde messo a punto dai professionisti della società.
Il servizio Permuta e Drive Green prevede il ritiro in permuta della vettura usata dal Cliente al valore di quotazione Quattroruote; tale valore sarà utilizzato come anticipo sul canone mensile.
L'interesante formula consente di avvicinarsi al mondo della mobilità sostenibile senza dover sostenere gli oneri di sostituzione che possono derivare dalla gestione dell'usato ed andando così anche a risparmiare sui canoni mensili standard di noleggio a lungo termine.
La scossa alla mobilità elettrica passa anche grazie ad inziative come questa per il noleggio a lungo termine ecologico. -
L'auto elettrica riciclabile made in Italy dell'azienda cuneese Sonita
Presentato all'incontro EBEV di Montecarlo, sono previste 9 tipologie di allestimenti per il 2014.
02-04-2013
Fonte
auto elettriche
veicoli
ricerca e innovazione
mobilità sostenibile
Promossa dall'imprenditore cuneese Antonio Bertolotto, titolare della Marco Polo Environmental, azienda leader nel recupero del biogas da discarica, l'auto potrebbe esser prodotta in nove diverse versioni a partire dal 2014.
Le finalità del progetto sono sicuramente interessanti ed auspicabili. Versatilità nelle destinazioni d'uso, autonomia di circa 200 km sufficiente per spostamenti urbani e per lavori di prossimità, economicità sull'acquisto nell'intorno dei 20.000€, longevità del prodotto attraverso al semplictà e la modularità dei componenti, riciclabilità.
Auspichiamo soltanto di vederlo negli show room e di poterlo testare perchè le promesse sono di sicuro interesse e come citato da Sonita, "non deve inquinare nella fase costruttiva poiché si utilizzano come avvii del progetto tutti materiali riciclabili, soprattutto leggeri e resistenti e tutti assemblati con la logica del componente di facile montaggio nella fase costruttiva, fatto salvo il telaio, senza saldature e senza verniciature e di facile smontaggio e riciclaggio alla fine del ciclo di vita del veicolo".
Quindi buona fortuna ad Antonio Berltolotto e tutti i collaboratori del progetto Sonita!
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Auto elettrica: in Italia obbiettivo 125.000 colonnine di ricarica entro il 2020
Presentato il pacchetto “Energia pulita per il trasporto”. Si adotterà uno standard unico per il connettore.
22-02-2013
Fonte
colonnine elettriche
mobilità sostenibile
ricerca e innovazione
carburanti ecologici
Le numerose iniziative avviate dall’Unione Europea e dagli Stati membri a favore dei veicoli a basse emissioni, non hanno dato i risultati sperati a causa della mancanza di un’adeguata rete di distribuzione. E’ la considerazione che ha spinto la Commissione Europea a presentare un ambizioso pacchetto di misure, che si prefissa di creare una fitta rete di stazioni di rifornimento per veicoli elettrici, a idrogeno e a gas in tutta Europa.
Il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas, ha spiegato che lo sviluppo dei veicoli e dei carburanti ecologici è stato finora frenato da un ciclo chiuso costituito da tre fattori: il costo elevato dei veicoli, la diffidenza da parte dei consumatori e la scarsa presenza di stazioni di ricarica e rifornimento.
Il pacchetto denominato “Energia pulita per il trasporto”, prevede per l’energia elettrica la proposta di un numero minimo di colonnine di ricarica per ogni Stato membro, che utilizzeranno un connettore universale. Per l’Italia si è previsto di arrivare ad una rete di 125.000 colonnine di ricarica entro il 2020, che alimenteranno i 130.000 veicoli elettrici previsti per il 2015.
Per quanto riguarda il metano, gli Stati membri dovranno garantire la copertura del territtorio di stazioni di rifornimento entro il 2020, con un massimo di 150 km di distanza tra un distributore e l’altro. Per il Gpl invece non è prevista nessuna manovra data la consistenza delle infrastrutture già presenti.
Quanto all'idrogeno, la proposta prevede che le stazioni di servizio esistenti siano collegate tra loro in modo da formare una rete soggetta a norme comuni che garantiscano la mobilità dei veicoli.
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Incentivi in arrivo per l’acquisto di auto a basse emissioni
Se non ci saranno imprevisti dell'ultimo minuto, saranno disponibili oltre 100 milioni di euro per l’acquisto di auto a basse emissioni entro fine Marzo.
07-02-2013
Fonte
economia
incentivi
veicoli
carburanti ecologici
mobilità sostenibile
Il provvedimento fa parte di un insieme di misure inserite nel cosiddetto “Decreto Sviluppo” (DL 83/2012), ancora all’esame della Corte dei Conti, in attesa di essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale che ne darà il via. Le agevolazione sono operative nel triennio 2013-2015 per un totale di 120 milioni, di cui 40 milioni relativi al 2013, 35 al 2014 e 45 al 2015: gli incentivi sono rivolti principalmente a veicoli aziendali o ad uso pubblico, con emissioni di anidride carbonica (CO2) non superiori a 120 g/km, puntando a favorire l’acquisto di veicoli ad alimentazioni alternative(elettrico, ibrido, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno).
Il contributo previsto per ogni auto nuova sarà del 20% sul prezzo di acquisto fino ad un massimo di 5.000 euro per le vetture che emettono meno di 50 g/km di CO2; il 20% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 4.000 euro per le auto che emettono tra 51 e 95 g/km di CO2, il 20% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 2.000 euro per le auto che emettono tra 96 e 120 g/km di CO2. Nel 2015 i contributi sul prezzo di acquisto scenderanno al 15% e gli importi erogati si ridurranno rispettivamente a 3.500, 3.000 e 1.800 euro.
Per incrementare l’efficienza della misura dal punto di vista ecologico, la maggior parte dei fondi disponibili sono erogati alla rottamazione di un veicolo più vecchio di dieci anni. Fanno eccezione solo i fondi destinati ai veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km, che in questo caso sono aperti a tutte le categorie di acquirenti, inclusi i privati cittadini.
E’ già online il sito dedicato a questo provvedimento.
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Bologna: 380.000 euro di incentivi per l’acquisto di veicoli a 2 ruote elettrici
I fondi arrivano dalla Regione e la data di apertura delle richieste è stipulata a domani.
05-02-2013
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incentivi
bici elettriche
scooter elettrici
economia
bologna
mobilità sostenibile
Nella città di Bologna ritornano i contributi per l’acquisto di mezzi a due ruote elettrici, e precisamente, 300 euro per biciclette e ciclomotori con l’aggiunta di altri 300 euro se l’acquisto è accompagnato dalla rottamazione di un vecchio ciclomotore o motociclo che non superi la normativa euro 1. L’incentivo, come evidenzia il Comune di Bologna, è riconosciuto sul prezzo comprensivo di Iva e non può superare il 50% dell’importo.
Tale provvedimento è frutto del protocollo stipulato tra il Comune e la Regione Emilia Romagna per promuovere il trasporto sostenibile. Dopo il successo del primo anno, un altro pacchetto di incentivi da 380.000 euro è disponibile da domani per tutte le persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede a Bologna. Sono escluse dal contributo le imprese rivenditrici dei veicoli.
I dettagli per le richieste da presentare allo sportello sono disponibili sul sito del Comune.
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