-
In consultazione il piano per le infrastrutture di ricarica per l'auto elettrica.
Il 10 aprile il ministero dei Trasporti ha pubblicato il Piano nazionale per le infrastrutture di ricarica elettrica, pubbliche e private. Obiettivo: raccogliere suggerimenti sul modo migliore di favorire l'uso di mezzi elettrici, in particolare realizzando infrastrutture per un servizio di ricarica uniforme e accessibile.
02-05-2013
Fonte
economia
ricerca e innovazione
colonnine elettriche
tecnologie
mobilità
auto elettriche
Viaggiare con una automobile elettrica in tutto il Paese, da città a città, immaginare di potersi muovere in Europa da Paese a Paese con lo stesso veicolo elettrico: sembra un futuro lontano ma è molto più vicino di quanto possiamo immaginare. In tutto il mondo le istituzioni stanno puntando sulla mobilità elettrica.
Anche in Italia, dove è da poco stato compiuto un importante passo avanti. Il 10 aprile infatti è stato pubblicato on-line per la consultazione pubblica il documento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul Piano nazionale per le infrastrutture di ricarica elettrica, pubbliche e private. Il Ministero punta a raccogliere, entro il 10 maggio, dai cittadini e da tutte le parti interessate, suggerimenti sul modo migliore di favorire l'uso di mezzi alimentati ad energia elettrica, in particolare per la realizzazione di una infrastruttura di base in grado di garantire livelli minimi uniformi di accessibilità del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
La consultazione segue il primo bando per incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni ed elettrici, andato rapidamente esaurito. L’adozione del Piano nazionale per le infrastrutture è previsto, insieme agli incentivi, dalla legge 7 agosto 2012 n. 134, che fornisce, per la prima volta in Italia, disposizioni volte a favorire lo sviluppo della mobilità elettrica.
La bozza in consultazione suggerisce che il sistema più efficiente per ottenere una infrastrutturazione capillare in tempi più rapidi delle aree urbane sia l’affidamento dell’installazione e della gestione delle infrastrutture di ricarica all'impresa distributrice di energia elettrica nella propria area di concessione. Il Piano stabilisce poi le caratteristiche minime standard auspicabili delle infrastrutture e individua la necessità di modificare il codice della strada per prevedere un esplicito divieto di sosta o di fermata davanti alle colonnine di ricarica e la permeabilità alla mobilità elettrica delle corsie preferenziali e delle ZTL.
Il Piano nazionale per le infrastrutture di ricarica si inserisce all’interno di una politica europea volta ad incentivare lo sviluppo dei veicoli a bassa emissione di CO2. In tal senso, infatti, il 24 gennaio 2013 la Commissione europea ha pubblicato una proposta di Direttiva sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi. Tale proposta prevede la necessità per ciascuno Stato Membro di adottare un quadro strategico nazionale che indichi, tra l’altro, un piano che regoli lo sviluppo delle infrastrutture. Un primo tassello, dunque, verso la più ampia strategia nazionale ed europea per raggiungere nel lungo periodo l’obiettivo del 60% in materia di riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti da conseguire entro il 2050 (obiettivo indicato dal Libro bianco della Commissione UE del 28 marzo 2011 “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”).
(nota a cura di Fabrizio Iaccarino, Massimo Dafano, Natascia Montanari)
-
Euromobility pubblica il sesto rapporto sulla mobilità
Nuovi fattori e tante variabili esaminate per capire come gli italiani si spostano, cosa preferiscono e cosa respirano a causa delle scelte legate alla mobilità.
17-02-2013
Fonte
car sharing
bike sharing
inquinamento
mobilità
Euromobility, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il 6° Rapporto sulla mobilità sostenibile delle principali città italiane. In prima posizione troviamo Torino, seguita da Brescia e Parma, in quarta e quinta posizione c’è Milano e Bologna; la situazione di Roma è preoccupante con un misero 26° posto; malissimo L’Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria. Nonostante il primato, Torino però non eccelle nella qualità dell’aria che potremmo sperare. Spesso a causa delle condizioni atmosferiche la città supera i limiti di inquinamento, tutto ciò gli ha fatto conquistare il pessimo record per maggior numero di superamenti annuali nel 2011.
“Questo sesto Rapporto – afferma Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility - conferma la diffusione del bike sharing e una ripresa del car sharing, ma segnala un’arresto nelle auto a gpl e metano. Le amministrazioni si interessano maggiormente alle politiche di gestione della distribuzione delle merci e ricorrono maggiormente ai veicoli a basso impatto come le auto elettriche e ibride, ma la percezione è che il percorso sulla strada dell’eco-mobilità è ancora lungo e tortuoso”.
Le città in testa Torino, Milano e Brescia credono sempre di più nel bike sharing. Continua a crescere anche il car-sharing: nel nostro Paese gli utenti sono aumentati del 16,2% rispetto all’anno precedente e le automobili del 12,4%. Milano mantiene il primato per numero di utenti (4.443), seguita da Venezia con 3.564 e Torino con 2.600. Stabile e sempre alto il tasso di motorizzazione; a L’Aquila, Latina e Catania il possesso più elevato anche se Napoli, Torino e Milano si confermano le città con il più alto numero di autovetture per ogni kmq di territorio.
Le auto più inquinanti circolano a Napoli, mentre il maggior numero di Euro 4 e 5 si trovano a Aosta, Trento e Firenze; le poche Euro 6 immatricolate sono registrate in particolare a Roma. Livorno invece vanta il tasso più elevato di veicoli a due ruote. Ad essere sempre più ecologici sono i veicoli che compongono le flotte aziendali: a Forlì (73.2), Modena (70.8) e Bologna (62.3) le percentuali più elevate di veicoli a basse emissioni.
Le 50 città monitorate dal Rapporto sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti; a questo link il dettaglio di tutti i risultati.
-
Car sharing gratuito per gli studenti di 8 università italiane
Iniziativa partita il 15 settembre negli atenei di Torino e Roma, ad oggi il servizio è stato utilizzato da oltre 1800 studenti in otto università.
10-02-2013
Fonte
mobilità
borse di studio
car sharing
Continua il progetto ‘Fiat Likes U’, nato dalla collaborazione tra Fiat e il Ministero dell’Istruzione per divulgare un nuovo approccio tra i giovani universitari nei confronti della mobilità. L’iniziativa prevede un servizio di car sharing completamente gratuito; le vetture sono usufruibili per un giorno durante la settimana o per un week-end intero, con la possibilità, dove è attivo il servizio “Io Guido”, di accedere alle zone a traffico limitato e parcheggiare gratuitamente.
“Fiat Likes U” è anche altro, mette a disposizione una borsa di studio del valore di 5.000 euro per ogni università coinvolta, usufruibile per tesi di laurea e stage in aziende inerenti il tema della mobilità. Saranno coinvolte prossimamente altre università italiane come Parma, Pisa, Salerno, Cosenza e Catania, ed è in studio l’estensione del progetto in università straniere.
Per maggiori informazioni visitate il sito dedicato.
-
Aggiornamenti legislativi per la diffusione e incentivazione dei veicoli elettrici
Il Decreto Sviluppo D.L. 83/2012 è stato modificato e integrato con il Capo IV-bis recante “DISPOSIZIONI PER FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ MEDIANTE VEICOLI A BASSE EMISSIONI COMPLESSIVE“.
06-12-2012
Fonte
mobilità
incentivi
auto elettriche
Il nuovo articolo 17-bis reca le finalità e definizioni del Capo IV-bis: le prime consistono nell’incentivazione della mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici, la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni e l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi.
Il nuovo articolo 17-ter prevede che, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente D.L., il Governo avvii un’intesa con le Regioni per assicurare l’armonizzazione degli interventi in materia di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici.
Il nuovo articolo 17-quater prevede che le reti infrastrutturali di ricarica siano rispondenti agli standard fissati dagli organismi di normazione europea ed internazionale IEC (International Electrotechnical Commission) e CENELEC (Comité Européèn de Normalisation Electrotechnique).
Il nuovo articolo 17-quinquies prevede che entro il 1° giugno 2014 i comuni adeguino i propri regolamenti sull’attività edilizia in modo da prevedere che per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale di superficie superiore ai 500 mq e per i relativi interventi di ristrutturazione, l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli sia obbligatoria.
Il nuovo articolo 17-sexies prevede che le infrastrutture, anche private, destinate alla ricarica dei veicoli elettrici costituiscano opere di urbanizzazione primaria.
Il nuovo articolo 17-septies prevede che, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente D.L., venga approvato un Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici.
Il nuovo articolo 17-octies prevede un’apposita linea di finanziamento, a valere sulle risorse del fondo rotativo per il sostegno delle imprese e gli investimenti in ricerca, per programmi di ricerca tecnologica volti alla realizzazione delle reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici.
Il nuovo articolo 17-nonies prevede che, entro un mese dall’approvazione del Piano nazionale di cui all’art. 17-septies, il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, formuli indicazioni all’Autorità per l’energia elettrica e il gas concernenti le reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici.
Il nuovo articolo 17-decies prevede un contributo per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo nuovo a basse emissioni complessive previa consegna di un veicolo da rottamare. Il contributo è usufruibile per i veicoli acquistati e immatricolati tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015, ed è inteso come ripartito in parti uguali tra un contributo statale ed uno sconto praticato dal venditore.
-
General Motors punta a 500.000 auto elettriche entro il 2017
General Motors ha deciso e trasmesso ufficialmente con un suo comunicato stampa di voler mettere su strada almeno 500.000 auto elettriche entro il 2017 tra veicoli elettrici puri e ibridi plug-in.
18-11-2012
Fonte
smart city
auto elettriche
tecnologie
ricerca e sviluppo
ricerca e innovazione
mobilità
veicoli
La Chevrolet Volt plug-in ad autonomia estesa, auto elettrica introdotta nel 2010, è diventata l'emblema dell'attenzione della GM verso i veicoli elettrici .
'Quello che era iniziata con la Volt come una prova di tecnologia si è trasformato in un reale punto di partenza per spingere la tecnologia EV ulteriormente e più velocemente di quanto si pensasse di fare cinque anni fa' - parole di Mary Barra, senior vice president of Global Product Development GM - aggiungendo che la tecnologia di propulsione della Volt, identica a quella tecnologia adottata nella Cadillac ELR , sarà un elemento centrale della strategia GM di elettrificazione per il futuro.
Ciò che è stato appreso con la Volt viene applicato generosamente anche nella Chevrolet Spark EV, che sarà in vendita il prossimo anno in alcuni mercati, Stati Uniti e Corea del Sud, a cui si aggiungeranno altri mercati che saranno annunciati a breve.
LA GM è sulla buona strada per vendere più di 50.000 veicoli elettrici quest'anno tra la Volt la Buick LaCrosse , Regal e Chevrolet Malibu. Il 2014 Chevrolet Impala offrirà anche un modello con il sistema di elettrificazione ibrida eAssist .
Tag
Archivio
marzo 2014 ( 2 ) marzo 2014 ( 13 ) febbraio 2014 ( 13 ) gennaio 2014 ( 1 ) dicembre 2013 ( 5 ) novembre 2013 ( 4 ) ottobre 2013 ( 5 ) settembre 2013 ( 5 ) agosto 2013 ( 2 ) luglio 2013 ( 1 ) giugno 2013 ( 2 ) maggio 2013 ( 5 ) aprile 2013 ( 4 ) marzo 2013 ( 8 ) febbraio 2013 ( 10 ) gennaio 2013 ( 14 ) dicembre 2012 ( 13 ) novembre 2012 ( 5 ) ottobre 2012 ( 3 ) settembre 2012 ( 1 ) agosto 2012 ( 3 ) luglio 2012 ( 6 )